Acqua diamo un'occhiata
- Stefano Rizzotti
- 5 gen 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Sarà capitato a tutti di sedersi a tavola per pranzo o cena e ritrovarsi di fronte l'immancabile bottiglia d'acqua e talvolta fissare l'etichetta in cui è presente una tabella a mo di valori nutrizionali con iscrizioni e valori del tutto o quasi incomprensibili no?.

Oggi proveremo a chiarire il significato di questi valori. Partiamo da presupposto che esistono delle differenze già sul modo di chiamare l’acqua, infatti avrete probabilmente sentito parlare di acqua minerale, oligominerale, poco minerale, bene! non è un modo come un altro per chiamarla ma sta a identificare uno dei valori più dibattuti, ovvero il " Residuo fisso".
Il residuo fisso è un valore che identifica il grado di minerali (calcio,sodio,magnesio, ecc) disciolti nell’acqua, questo valore varia da 0 a oltre 1500 è definito in mg/l ed è fondamentale perché in base ad esso l'acqua acquisisce delle caratteristiche più o meno adatte da persona a persona. Per dare un'idea, un alto valore di residuo fisso tipo sui 1000mg/l rende l'acqua più "pesante" quindi meno digeribile e sconsigliata la somministrazione ai neonati. Definiamo meglio le varie tipologia di acqua sulla base del succitato valore:
Con un contenuto che va da 0 a 50 mg/l parliamo di acqua poco mineralizzata.
S.Anna 23 mg/l povera soprattutto di sodio, adatta per chi soffre di ritenzione idrica e ipertensione.
Da 50 a 500 mg/l abbiamo un acqua Oligominerale (più adatta per dissetarsi e idratarsi).
Levissima 80 mg/l povera di sodio, indicata per gli sportivi.
Acqua Panna 141 mg/l ricca di bicarbonati, sodio, potassio e calcio indicata a chi soffre di gastrite o reflusso gastro-esofago.
Da 500 a 1500mg/l troviamo acque medio minerali (utili per carenze importanti di minerali).
Uliveto 762 mg/l ricca di bicarbonato anch'essa utile per disturbi d'acidita' gastrica.
Lete 915 mg/l poco sodio e bicarbonati, ottima per favorire la digestione ma aumenta acidità gastrica.
Ferrarelle 1280 mg/l ricca di calcio, magnesio, potassio.
Oltre i 1500 mg/l le famose e un tempo preferite Acque minerali, imbottigliate senza subire trattamenti che ne modificano le caratteristiche.
Definiamo inoltre i termini di " Durezza" dell’acqua se è presente un'alta concentrazione di Calcio e Magnesio, di " Dolcezza" se è presente una bassa concentrazione degli stessi.
Solution:
La scelta della giusta tipologia d'acqua dipende dalle necessità proprie di ogni persona, per tanto una consultazione medica in presenza di patologie è sempre la scelta più indicata. Espongo un paio di esempi giusto per avere un'idea degli effetti indotti in base alla concentrazione dei vari minerali: Zolfo; Stimola la peristalsi (movimento intestinale) utile per chi soffre di stipsi.
Ferro; Utili per carenze dello stesso, anemici per esempio ma attenzione se si soffre di disturbi gastrointestinali perché aumenta l'acidita' gastrica.
Calcio; Utile per ossa e denti, un eccesso però può generare calcoli renali.
Per concludere consiglio sempre acque Oligominerali perché hanno concentrazioni adatte alla maggior parte delle persone, al massimo le poco minerali che sono un po povere ma risultano molto leggere.
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