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Colesterolo..? Le uova non c’entrano…

  • Immagine del redattore: Stefano Rizzotti
    Stefano Rizzotti
  • 15 dic 2019
  • Tempo di lettura: 2 min


Oggi parleremo di un alimento molto comune che per anni è stato considerato uno dei colpevoli d’innalzamento dei livelli di colesterolo “LDL” nell’organismo, è consigliato, ai fini di avere un quadro più completo e capire meglio l’argomento, la lettura del precedente aticolo “Il buono, il brutto e le LDL”. Ogni uovo(circa 61g) è composto da tre componenti: -Il guscio (8g) -Il tuorlo (16g) -L’albume (37g) Dei tre componenti solo due sono commestibili e hanno quindi valori nutritivi in cui possiamo trovare :

-Sostanze Antiossidanti - “Colina” fondamentale per il cervello -Proteine animali di alta qualità -Grassi di alta qualità -Ferro -Vitamine Per via dell’alto contenuto di LDL reperibile nel tuorlo si è dato vita a tutta una serie di falsi miti schedandolo come uno dei cibi nocivi se consumato in grandi quantità, cosa che sarebbe vera se avessero condotto degli studi a tal riguardo, il fatto è, che al momento gli unici studi condotti dimostrano il contrario, infatti, assumere le uova intere cotte sensa grassi aggiunti o in combinazione con altri grassi sono assolutamnte innoque, in quanto risulta essere un pasto eccezzionalmente completo. Nel tuorlo abbiamo un grande contenuto di LDL ma nell’albume ne troviamo altrettanto di HDL, stando a quanto detto nell’articolo precedente, sappiamo che le LDL ingerite con un uovo verranno mobilitate dalle HDL presenti nell’albume dello stesso abbassando così l’assorbimento e deposito nei vasi. Ovviamente il discorso vale per soggetti che non hanno patologie in grado di alterare tali meccanismi, o che seguono una dieta più o meno equilibrata, sarebbe difficile a quel punto andare a capire la causa dell’inalzamento della colesterolemia. Oltre alle HDL, bisogna dire che l’organismo tende di per se già a regolare i livelli di colesterolo attraverso il fegato, che in carenza di esso ne produce la quantità necessaria, ma in caso contrario (se il colesterolo viene assimilato correttamente nella dieta) smette di produrne in modo tale da mantenere i valori nel range ottimale.

Solution: All’interno di un pasto (pranzo, cena, colazione) sarà difficile raggiungere la quota proteica mangiando una o due uova, motivo per cui se mangiate più di una volta a settimana, risulterà impossibile consumarne 6 circa che è il numero consigliato nella gran parte dei casi dai mezzi di informazione di massa, ma, niente paura possiamo tranquillamente superare la quota mangiandone fino a 10/12 la settimana, in base a quanto detto pocanzi. Il modo migliore per consumarle sarebbe non fritte in primis, non mischiate insieme ad altre tipologie di proteine (es. formaggi, salumi, carni) cercate durante la cottura di mantenere il tuorlo crudo, così sarà più digeribile e ricco di nutrienti. Non dimenticate che ai fini di non vanificare le sostanze nutritive in esse contenute è consigliato conservarle a temperatura ambiente e NON IN FRIGO.

Anche oggi da Fitsolutions è tutto, un saluto a tutti i lettori e appuntamento al prossimo articolo sugli “Integratori”.

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