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Biotipologia: un discorso più ampio ...

  • Immagine del redattore: Stefano Rizzotti
    Stefano Rizzotti
  • 26 gen 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

La biotipologia di un soggetto definisce la sua composizione corporea, quanto spesso sarà capitato di imbattersi in frasi tipo : Ma lui è di costituzione robusta oppure sono di costituzione magra non ingrasso pur mangiando parecchio... Ecco, il termine non è del tutto scorretto, perché esiste proprio una branca della medicina che si occupa e si è occupata di ciò. Tanti sono gli studiosi che hanno portato avanti questi studi, producendo anche diverse classificazioni che col tempo sono state smentite o convalidate. Cercherò di citarne alcune delle più famose e di spiegarne le caratteristiche.


Inizierò dalla più antica classificazione che tutt'oggi viene ritenuta la base della biotipologia, la classificazione d' Ippocrate che aveva individuato quattro tipologie costituzionali:



-Cerebrale/Nervoso

Definisce un soggetto portato più per il ragionamento piuttosto che lo sforzo fisico, dall'aspetto esile e longilineo, non presenta ne accumulo di adipe ne ritenzione idrica per una difficoltà di fondo ad assimilare i nutrienti promossa anche dal temperamento iperattivo che lo tiene sottotensione sia psichica che muscolare, condizione che porta spesso a ipercortisolemia generando un massivo effetto catabolico. L'alto valore della cortisolemia rende difficile prendere peso sia muscolare che adiposo. E' tendenzialmente predisposto alla vasocostrizione mantenendo i battiti alti, cosa che lo rende più portato per sport caratterizzati da sforzi massimali ma di breve durata come i 100 M in atletica ma attenzione all'alta incidenza dell'overtraining (sovrallenamento). La difficoltà ad ottenere risultati lo rende poco costante nell'attività.


-Bilioso

L'apoteosi ideale di forma fisica, grazie all'ottima fisiologia biochimica riesce ad avere risposte rapide a tutti gli adattamenti stimolati dalle sollecitazioni allenanti oltre che vantare efficienti difese immunitarie. Risulta essere un perfetto compromesso tra il cerebrale e il sanguigno che descriveremo adesso. -Sanguigno/muscolare "Nato per lottare!", con una costituzione robusta e molto ben corazzata da prominente massa muscolare è il soggetto più portato per lo sforzo fisico. Capace di sostenere fatiche Ercolane, sviluppa un appetito direttamente proporzionale ad esse, purtroppo tale attitudine se non tenuta sotto controllo incide sulla predisposizione allo sviluppo di patologie Cardiache. Unico contro è che il suo essere molto predisposto all'attività viene pagato con la poca attitudine al ragionamento.


-Linfatico

Caratteristica predominante di questa biotecnologia è l' ipotonia muscolare (muscoli poco tonici) con conseguente alta percentuale di massa grassa, il suo suo amore per il cibo non aiuta di certo a migliorare la situazione, lo stato infiammatorio a carico dell'apparato gastro-enterico porta il soggetto linfatico a tendere verso alla ritenzione idrica. Non riesce ad essere un soggetto costante fattore che contribuisce alla definizione di un soggetto in sovrappeso o nei casi più gravi obeso.


Altra classificazione molto diffusa sopratutto in palestra è quella fatta da Sheldon, il quale riconosce tre biotipologie considerando il parametro di circonferenza polso e caviglia:


-Ectomorfo

Soggetto tipicamente longilineo, con arti lunghi e corpo esile. Percentuale di massa grassa quasi inesistente e massa magra solo l'indispensabile, ha parecchie difficoltà a prendere peso sia che si tratti di massa muscolare che adiposa. Il classico tipo che mangia di tutto e tanto ma non ingrassa. L'allenamento non dovrà essere sviluppato ne troppo in volume (durata) ne troppo in intensità (carico), garantendo il giusto recupero sia tra gli esercizi che tra le sedute. Circonferenze: Polso < 17 cm Caviglia < 22 cm


-Mesomorfo

Tratti caratteristici di questa costituzione sono le spalle larghe e la vita stretta, percentuale di massa grassa e magra variabile in base all'attività e alimentazione adottata. Infatti il mesomorfo è un soggetto che prende e perde peso facilmente, è la via di mezzo tra le classificazioni fisiologiche di Sheldon. Può allenarsi a preferenza, l'organismo si adatterà bene a qualsiasi tipo di allenamento condotto. Circonferenze: Polso 22/24 cm Caviglia 16/18


-Endomorfo

Sinonimo di robustezza fisica, infatti chi appartiene a questa biotecnologia presenta un corpo robusto con una vita, spalle larghe e ossa spesse, l'esatto opposto dell'ectomorfo. Ha la tendenza ad accumulare adipe soprattutto sulla metà superiore del corpo predispondendolo a patologie metaboliche e cardivascolari, difficilmente perde peso e facilmente ne mette. L'attività ideale da svolgere sarebbero i circuiti in modo da stimolare metabolicamente questo soggetto senza mettere ulteriore massa muscolare o andare in contro a catabolismo in grado di ridurre la massa muscolare con conseguente riduzione del metabolismo basale. Circonferenze: Polso > 23 cm Caviglia > 18 cm


A scopo informativo inserisco anche la classificazione in base alla forma della muscolatura trapezio-clavicolare. Molto utile per capire il perché di un maggiore sviluppo di certe fasce muscolari rispetto ad altre pur allenandole tutte.



-Clavicolare

Il soggetto clavicolare tende ad utilizzare maggiormente i deltoidi e i tricipi durante gli esercizi per tanto risulteranno più sviluppati, di contro bicipiti, trapezio, pettorali saranno più carenti e s'incontreranno maggiori difficoltà nel lavorarli. Si consigliano esercizi come croci su piana, tirate al mento, curl su panca scott.


-Trapezoidale

Antagonista del clavicolare presenta un trapezio molto sviluppato di base, ma anche pettorali, bicipiti tutte condizioni che se non trattate adeguatamente riducono la mobilità della spalla. Sarà più debole e svilupperà meno deltoidi, tricipi e gran dorsale. Si consigliano esercizi quali french press, pull down, alzate frontali.


Per concludere cito anche la classificazione fatta da Vague che definisce due sole biotipologie sulla base della distribuzione dell'adipe in relazione allo sviluppo di determinate patologie. Attraverso il rapporto tra circonferenza vita/fianchi si ottiene un valore che definisce se il soggetto presenta un conformazione Androide o Ginoide.



-Androide

Tende ad accumulare adipe dalla vita in su, mostrando la tipica forma a "mela", cosi come il biotipo endomorfo, questa concentrazione sulla metà superiore del corpo predispone il soggetto a malattie cardiovascolari e/o metaboliche. Anche se tendenzialmente Ipercortisolemico cosa che inciderà sull'appetito causato dall'effetto iperglicemizzante del cortisolo, il soggetto androide comunque se attivo sportivamente brucia facilmente. I valori di rapporto vita/fianchi saranno: Donna > 0,81 Uomo > 0,91


-Ginoide

All'opposto dell'androide la concentrazione adiposa sarà dalla vita in giù rendendo questa tipologia più diffusa tra le donne e costituendo il maggior rischio di sviluppare cellulite e inestetismi a carico degli arti inferiori a causa del peggioramento della circolazione. Bruciare adipe è più difficoltoso in quanto molto legato all'attività degli estrogeni, oltre che soggetti appartenenti a questa biotipologia sono metaforicamente più attivi dal tardi pomeriggio in poi. I valori di rapporto vita/fianchi saranno: Donna < 0,81 Uomo < 0,91.


Solution:

L'individuazione di una o più delle succitate tipologie spetterà sempre ad un tecnico del settore per non incappare in errori di valutazione i quali potrebbero portarvi fuori strada con allenamento e alimentazione.

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